piano editoriale

Creare una pagina Facebook è facile e anche mettere su un blog è alla portata di tanti. Recentemente si dimostra molto efficace la pubblicazione di video per aumentare la visibilità.

Sei rimasto colpito da Montemagno e vuoi cominciare a fare anche tu un video al giorno? Ottimo.

Oppure sei capitato su un fantastico blog e hai deciso di condividere tutto quello che sai su un preciso argomento?

Sicuramente, hai necessità di pubblicare post ogni giorno per mantenere ad un livello accettabile la visibilità della pagina Facebook.

La maggior parte delle imprese e dei professionisti, si concentra sullo strumento da utilizzare senza pensare a quello che c’è prima. Alla base di ogni scelta deve esserci un analisi approfondita di quello che si vuole trasmettere e perché.

Il perché decidiamo di comunicare le nostre competenze e i nostri valori è, in assoluto, la prima domanda da farci prima di cominciare ad accendere il pc o sbloccare lo smartphone.

Lo strumento adeguato, invece, lo dobbiamo scegliere in base a quello che utilizzano maggiormente i nostri clienti, non in base a quello che ci è più comodo.

Il perché e i clienti sono i paletti che delimitano il perimetro di gioco. Uscire da questi limiti è solo dispersione di tempo e denaro.

Il piano editoriale

Immagina un iceberg. Il piano editoriale è il livello del mare. È la linea che divide il nostro perché dagli strumenti utilizzati. Tutto quello che è sommerso è il lavoro fatto per analizzare la concorrenza, definire il target di riferimento per rispondere ai loro problemi, necessità e interessi. Quello che emergerà sarà ciò che abbiamo deciso di far vedere. Video, sito, blog, post su Facebook, email, foto su instagram, hastag su twitter. Tutto quello che è necessario per raggiungere i potenziali clienti e continuare a informare chi ha già comprato da noi.

Organizzare la comunicazione attraverso un piano editoriale ti consente di risparmiare tempo ed energie. Dedicarsi a crearlo ti fa concentrare sulle cose che vuoi dire in ordine di priorità. Avere un piano dei contenuti in testa, permette inoltre al tuo cervello di attivare la “attenzione reticolare”. Uno stato di allerta che ti consente di essere vigile sugli argomenti di cui vuoi parlare per cogliere quello che avviene intorno a te e trasformarlo in un contenuto utile ed efficace.

Crea il tuo piano editoriale in 7 passi

Non sai da dove iniziare a creare il tuo piano dei contenuti? Stai sereno, non è difficile. È solo questione di metodo e disciplina.

Quando creo un piano editoriale, utilizzo questo schema in 7 passi.

1 – Definizione Obiettivi

Prima di iniziare qualcosa, bisogna che sia chiaro dove si vuole arrivare. È necessario prendersi un po’ di tempo per stabilire l’obiettivo finale e la tempistica.

2 – Definizione Target

I contenuti possono essere uguali nella sostanza ma la forma cambia a seconda del tuo target di riferimento. Il target è un gruppo omogeneo di persone che potrebbero essere tuoi potenziali clienti. Rivolgere un messaggio a un target giovanile con uno stile di scrittura ampolloso è tempo sprecato. In questo momento è importante capire chi riceverà il messaggio, quali sono gli interessi e i bisogni da soddisfare o i problemi da risolvere. Differenzia per genere (uomo o donna), fascia d’età, zona, abitudini. Più il target è specifico, più il tuo piano dei contenuti sarà efficace.

3 – Canali

Facebook, sito, blog, newsletter, instagram, youtube, definisci quale contenuto deve passare su quale canale. Ogni strumento ha caratteristiche e pubblico diversi. Non li devi necessariamente usare tutti, ma essere consapevole che hai una marea di strumenti di comunicazione a tua disposizione per far conoscere quello che sai fare.

4 – Strumenti

Per capire se i tuoi contenuti sono apprezzati, ci sono diversi strumenti che ti consentono di misurarne l’efficacia. Gli Insights dei social media e le Analytics di Google, ti offrono la possibilità di capire chi, come e quando accede ai tuoi contenuti. Misura l’impatto, analizza i messaggi e ti sarà chiaro quali sono i contenuti più apprezzati. Ti verrà naturale adeguarti a quello standard di qualità e migliorare giorno dopo giorno.

5 – Contenuti

Al centro ci sono sempre e comunque loro. Content is the king. Decidi i temi che vuoi affrontare, stabilisci almeno 20 parole chiave che non mancheranno mai nei tuoi articoli, stabilisci che “tono di voce” utilizzerai: leggero, sarcastico, serissimo? Decidi tu.

6 – Pianificazione

Prenditi un calendario e una penna o apri Google Calendar e comincia a segnare data e ora di pubblicazione. Definisci cosa, dove e quando i tuoi contenuti diventeranno pubblici e andranno a incrementare la tua presenza digitale.

7 – Verifica

Stabilisci una data fissa (settimanale, mensile, trimestrale) in funzione degli obiettivi che ti sei dato per verificare se tutto va come previsto. Analizza gli scostamenti, a cosa sono dovuti e ricalcola il percorso, così come farebbe ogni buon navigatore 😉

Manda in onda il tuo palinsesto

Ora dovrebbe esserti tutto chiaro, il piano editoriale può diventare un palinsesto. Definisci gli argomenti, scegli le fonti, definisci il format e poi 3 … 2 … 1 ….

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